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I nostri eroi che combattono il tracoma

Ti presentiamo la squadra che combatte il tracoma in Benin

Gli operatori sanitari di tutto il mondo sono messi duramente alla prova durante la pandemia di Covid-19. Vogliamo ringraziarli con tutto il cuore per il loro incredibile lavoro.

Noi di Sightsavers ci affidiamo alle nostre squadre di operatori sanitari per fermare il tracoma, un’infezione degli occhi dolorosa e debilitante. Vogliamo ringraziare con tutto il cuore gli operatori sanitari che hanno contribuito agli interventi chirurgici per il tracoma nell’ambito di Accelerate, un programma ambizioso che mira a velocizzare l’eliminazione della malattia in otto paesi africani.

Abbiamo incontrato il dottor Tamou Guera, uno dei 10 chirurghi oftalmici che lavorano nel nord del Benin. Lui esercita la prefessione da 15 anni ed è specializzato in interventi di cataratta e trichiasi, lo stato più avanzato del tracoma. Il dottor Guera ha deciso di diventare chirurgo dopo aver visto suo nonno diventare cieco quando era giovane: “quando mio nonno ha perso la vista, è stato molto doloroso per me. Ho deciso di studiare per aiutare le persone con problemi alla vista” ci racconta commosso.

Il dottor Guera è uno dei 10 chirurghi che operano in Benin.

Una parte importante del lavoro del dottor Guera è rassicurare i pazienti che gli interventi chirurgici agli occhi sono sicuri. “La gente ha paura” ci racconta. “Le persone in queste zone non ritengono che sia sicuro sottoporsi ad un intervento chirurgico agli occhi”. Nei luoghi in cui le informazioni sanitarie accurate sono scarse, a volte circolano voci sugli interventi chirurgici per il tracoma. Per esempio le persone del luogo credono che l’operazione agli occhi comporti l’estrazione del bulbo oculare o che possano perdere la vista per sempre. In realtà l’intervento chirurgico per guarire dal tracoma è molto semplice e dura meno di 20 minuti. Questa semplice operazione può alleviare dal dolore del tracoma i pazienti e, in alcuni casi, ridare loro la vista. Nel corso della sua carriera il dottor Guera ha salvato la vista di 1.500-2.000 persone.

Il dottor Alfa Bio Amadou è un altro dei pochi chirurghi oftalmici del Benin. “Il risultato degli interventi agli occhi è incredibile” ci dice. “Soprattutto quando ridiamo la vista a qualcuno che vive in una comunità isolata, dove non ci sono strutture che si occupano della salute degli occhi.” Il dottor Amadou lavora a Nikki, una regione del Benin dove la trichiasi è endemica. Chi soffre in questa fase della malattia è spesso costretto a rinunciare ai mezzi di sussistenza e alla vita sociale per essere in grado di gestire il dolore e molti dipendono dai membri della famiglia per il sostegno quotidiano.

"Le persone in quest'area non ritengono che sia possibile sottoporsi ad un intervento chirurgico agli occhi".

Il dottor Alfa Bio Amadou lavora in una regione del Benin dove la trichiasi è endemica.

Quando i pazienti vengono sottoposti all’intervento chirurgico agli occhi, i risultati positivi sono immediatamente evidenti. Il dottor Amadou assiste in prima persona a questa immensa trasformazione. Gani Dao, una donna di 60 anni che vive in un villaggio rurale del Benin, era estremamente preoccupata all’idea di essere sottoposta ad un intervento chirurgico, nonostante avesse convissuto con il dolore lancinante del tracoma per più di 20 anni. Ci è voluta la tenacia di sua figlia per convincere Gani a fare il viaggio di 45 minuti sul retro di una moto fino al centro sanitario per potersi finalmente operare.

Dopo l’intervento chirurgico la sua vita è completamente cambiata: la timidezza se ne è andata e ha iniziato a cantare e ballare per ringraziare i chirurghi che le hanno donato la vista. Gani ha promesso di raccontare i benefici dell’operazione agli altri malati di tracoma. I pazienti spesso cantano e ballano il giorno della rimozione delle bende, quando le medicazioni vengono tolte dagli occhi e sentono immediatamente l’incredibile differenza che ha fatto l’intervento chirurgico.

In Benin più del 50% della popolazione vive in aree rurali

Le grandi distanze tra pazienti e ospedali sono una sfida che in Benin gli operatori sanitari di Sightsavers devono affrontare. Nell'area a nord del paese più scarsamente popolata, curare il tracoma significa attraversare vaste aree disabitate per raggiungere le persone malate. Per loro l'accesso all'assistenza sanitaria è estramamente limitato. In alcuni luoghi come la regione di Karimama, dove ha lavorato il dottor Amadou, non ci sono strade principali asfaltate e viaggiare è possibile solo in moto o in taxi.

La distanza tra le strutture sanitarie e i pazienti pone problemi anche quando si tratta di assistenza post-operatoria. Sono necessari tre appuntamenti per ogni paziente che si sottopone all’intervento chirurgico e per coloro che vivono molto distanti dal centro sanitario più vicino, o per i membri di comunità nomadi che si spostano, essere rintracciati è una grande sfida.

È qui che entrano in gioco persone come Zakari Abdou Loufaye. Zakari si occupa di identificare le persone che soffrono di trichiasi in Benin. Il suo lavoro prevede l’inserimento accurato delle informazioni dei pazienti in un’app, chiamata TT Tracker, che memorizza i dati e avvisa i medici quando sono programmati i controlli dopo l’operazione. Questo sistema permette che la cartella clinica di ogni paziente possa essere consultata da altri medici se il paziente si è trasferito dopo l’intervento.

50%
della popolazione del Benin vive in aree rurali
Zakari inserisce nell'app TT Tracker le informazioni dei pazienti.

L’app tracker sviluppata da Sightsavers ha digitalizzato e modernizzato il modo in cui i centri sanitari locali registrano e archiviano le informazioni mediche sui pazienti. Questo passaggio ha reso il sistema più affidabile di quello precedente che era solo cartaceo. L’app tracker è diventata uno strumento essenziale nella nostra lotta contro il tracoma.

Il dottor Ayioundjona Oussou, direttore dell’ospedale, supervisiona tutto nei giorni in cui vengono effettuati gli interventi chirurgici. Lui è responsabile di portare le persone dentro e fuori dal reparto chirurugia e di assistere i colleghi mentre operano. Quando Sightsavers ha condotto i suoi primi interventi chirurgici per il tracoma in Benin, era la prima volta che Ayioundjona assisteva alle cure per questa malattia nel suo ospedale. “Ho trovato tutto molto interessante” ci racconta entusiasta. “Sono andato alle sessioni di formazione di Sightsavers dove ho imparato la teoria e ora la vedo messa in pratica.”

Il dottor Ayioundjona Oussou è il direttore dell'ospedale.

Questi sono solo alcuni dei tanti professionisti che ci consentono di salvare la vista di tantissime persone in tutti i paesi in cui lavoriamo. Tutti ci stanno aiutando a raggiungere il nostro obiettivo di rendere la salute degli occhi accessibile a tutti, senza lasciare indietro nessuno e con l’obiettivo di fermare per sempre il tracoma.

"Ridare la vista a tantissime persone è qualcosa di straordinario."

Lavoriamo in oltre 30 paesi del mondo

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