L’importanza delle scuole, dell’istruzione per tutti, senza distinzione di alcun genere, è un punto saldo che voi donatori avete ben fermo nel vostro cuore e che concretizzate con il supporto ai progetti di educazione inclusiva.
Adizatou Koné è un’insegnante di trentacinque anni della Darsalam B. School in Mali, che ogni giorno insegna ai suoi bambini grazie all’educazione inclusiva, a cui è stata formata dalla vostra generosità.
La sua giornata è scandita dalla passione per l’insegnamento e dalla consapevolezza che, con i nuovi strumenti offerti dalla formazione, può essere sempre più di aiuto ai bambini ipovedenti e con disabilità.
Racconta di se stessa: “Quello che amo di più nel mio lavoro è insegnare ai bambini. Il mio coinvolgimento nel progetto, come “insegnante itinerante” è occuparmi di loro. Identifico i bambini con disabilità a scuola e li seguo anche a casa. Ho preso parte a una formazione di educazione inclusiva. Ho notato un grande miglioramento perché durante la formazione ci è stato detto di scrivere alla lavagna lettere più grandi per i bambini ipovedenti, di illuminare bene la stanza. Li aiuta tutti molto, quindi continuiamo a farlo. Ai bambini sono piaciuti molto i cambiamenti. Stanno seduti e dal loro posto possono leggere facilmente. L’apprendimento inclusivo è vantaggioso per tutti. I bambini con disabilità hanno una mentalità più aperta. Si sentono come tutti gli altri bambini. Non vedono alcuna differenza. Senza questo progetto, la maggior parte di loro finirebbe per strada, e prenderebbero strade sicuramente più pericolose.”
Un ostacolo che limita la vita di questi bambini arriva spesso dalla loro famiglia che li considera non in grado di vivere una vita normale e non adatti alla scuola.
“Alcune famiglie che hanno figli con qualche disabilità, pensano che non possano andare a scuola”, dice con rammarico Adizatou, “ma chi ce li ha portati sa che loro non sono affatto incapaci, che possono studiare come gli altri. Con l’educazione inclusiva non c’è differenza e tutto l’aiuto portato dal progetto, come gli occhiali correttivi, le scrivanie, la trascrizione del testo in Braille, mostrano ai genitori che non c’è differenza tra loro e gli altri bambini”.
Grazie a voi donatori, tanti, tantissimi bambini possono studiare e immaginare un futuro di speranza e felicità. Il vostro aiuto li fa crescere e li mette al sicuro dalla solitudine e dall’emarginazione.
“Il progetto è davvero un successo per me”, dice Adizatou con entusiasmo, “perché ho imparato anche io molte cose che non conoscevo. Mi ha permesso di migliorare molto. Ho scoperto molte abilità che mi hanno sorpreso. Anche con il Covid-19 il progetto non si è fermato. Abbiamo potuto lavorare con i nostri bambini. Siamo stati in grado di insegnare grazie ai programmi o alle lezioni che abbiamo trasmesso alla radio. Abbiamo tenuto informati sia i genitori che i bambini anche via telefono.”
“Vorrei che l’educazione inclusiva fosse la normalità in tutte le scuole, che tutte potessero beneficiarne perché è qualcosa di molto utile. Ci sono casi in quasi tutte le classi. Sarebbe molto importante.”
Un desiderio, quello di Adizatou, che sarà sicuramente realizzato grazie a voi, che non lasciate mai indietro nessuno e ogni giorno, con grande generosità, salvate la vista di tanti bambini che soffrono e non immaginano un domani.
Voi donatori siete il loro futuro.
Luyando rischiava di diventare cieca a causa della cataratta. Ma grazie ai nostri donatori ha potuto essere operata ed oggi è tornata finalmente a vedere!
Questa Pasqua regala a Luyando e a tanti altri bambini la luce della vista. Dona ora!
In Nigeria, grazie a voi donatori la comunità Kudaru sta venendo liberata dalla cecità dei fiumi!