Arif vive in Bangladesh e lo abbiamo incontrato nel 2005, quando aveva solo cinque anni ed era cieco a causa della cataratta. Ma, grazie al programma di Sightsavers che si stava svolgendo in quel periodo in Bangladesh, Arif ha ricevuto l’operazione che ha cambiato per sempre la sua vita.
Dal giorno in cui lo abbiamo incontrato siamo rimasti in contatto con lui, seguendo la sua vita in ogni momento importante, fino al giorno in cui ha iniziato a lavorare come autista.
La malattia di Arif è iniziata quando lui era piccolo. La sua mamma Shumeza ha notato per la prima volta macchie bianche nei suoi occhi quando aveva solo pochi mesi.
“Non riusciva a trovare nulla quando giocava” racconta Shumeza. “Alzava le mani per proteggersi gli occhi dalla luce. Ho davvero sentito quanto Arif stesse soffrendo… è stato terribile.”
Ma l’aiuto di voi donatori arriva dappertutto e ha trovato anche Arif, sotto le vesti di Lucky, un’appassionata operatrice di Sightsavers.
“C’era una ragazza di nome Lucky che veniva spesso nel mio villaggio in cerca di pazienti con problemi agli occhi”, racconta Arif. “Ci ha detto che mi avrebbe portato a Dacca dove sarei stato visitato. Qui mi hanno operato l’occhio sinistro e poi l’occhio destro. Il giorno dell’intervento ero molto felice!”
Arif ricorda che la sua passione per le macchine e i camion nasce fin da quando era molto piccolo, infatti dopo l’operazione in ospedale ha ricevuto in regalo un camion giocattolo con cui giocare. E per la prima volta ha visto come era fatto e che era blu.
“Quando ho visto la mia famiglia ero molto felice. La mia vita grazie all’operazione è completamente cambiata. Dopo essere tornato a casa, non ci sono stati più problemi”
Siamo tornati a visitare Arif, che ora riconosce i suoi parenti e vicini, e non ha più bisogno del loro aiuto per muoversi. Può vestirsi e lavarsi, giocare con gli amici, andare al mercato e persino andare in bicicletta.
Tutte azioni che, senza l’operazione, non sarebbe mai riuscito a compiere da solo. Così come avrebbe dovuto lottare per frequentare la scuola o per riuscire a stare al passo con i suoi coetanei. Sarebbe stato dipendente dalla sua famiglia per il resto della sua vita.
“La mia vita è completamente cambiata. Ora posso vedere tutto. Posso giocare, correre e studiare”, racconta. “Le mie materie preferite a scuola sono l’agricoltura e le scienze sociali.”
Ricordando l’operazione di cataratta ricevuta otto anni prima, Arif sorridente dice: “Ho riavuto la mia vita. Non dimenticherò mai quel giorno.”
Ora Arif ha 20 anni, ha lasciato il villaggio e la casa dove abitava con i suoi genitori e lavora come autista nella capitale Dacca, coronando così il suo sogno di sempre.
“Il mio sogno era guidare. È da cinque anni che faccio questo lavoro e sono molto felice. Da bambino non lo capivo, ma ora capisco cos’è la vista: un incredibile regalo. Non puoi ignorare la vista, perché gli occhi non hanno prezzo”
Mohammed vive in Yemen, un paese devastato dalla guerra, e ha urgente bisogno di cure e medicine perchè il tracoma lo sta trascinando verso la cecità.
Tiko soffre terribilmente a causa del tracoma, la sua situazione è disperata e rischia di perdere la vista. Salvalo dal buio, il suo futuro è nelle tue mani!
Per tutti i bambini del mondo andare a scuola vuol dire prepararsi al futuro e deve essere così anche per i bambini con disabilità.