I nostri primi programmi miravano a controllare la cecità dei fiumi, una delle malattie tropicali neglette, e offrire riabilitazione a coloro la cui vista non poteva essere salvata.
Nel 1994 Sightsavers ha aperto il suo ufficio a Kampala e l’anno successivo ha iniziato a lavorare per aiutare i bambini ciechi o ipovedenti a frequentare la scuola tradizionale insieme ai bambini che ci vedono. Dal 2010 il nostro obiettivo strategico è di rafforzare i sistemi sanitari locali, promuovere l’inclusione sociale e combattere le malattie tropicali neglette.
L’Uganda è anche sede del nostro premiato progetto Connecting the Dots, che offre formazione professionale ai giovani con disabilità e li aiuta a trovare lavoro e sostenersi finanziariamente. Il progetto ha trasformato l’atteggiamento nei confronti della disabilità e dimostra ai potenziali datori di lavoro come possa essere un vantaggio assumere persone con disabilità.
Simon Peter è stato un bambino soldato e proprio un proiettile lo ha reso cieco all’età di 11 anni. Dopo anni di intensa sofferenza, il programma Connecting the Dots di Sightsavers in Uganda lo ha aiutato a formarsi per diventare un insegnante di lavoro a maglia. Il programma gli ha permesso di riguadagnare la sua indipendenza e di cambiare la sua attitudine nei confronti della disabilità: oggi ha un lavoro a tempo pieno e insegna agli studenti presso un istituto di formazione professionale, e può occuparsi di sua moglie e del loro bimbo di 10 mesi.
Artonauti ha ideato dei bellissimi album di figurine per avvicinare i bambini all’arte e ha deciso di sostenere il nostro lavoro contro il tracoma.
Gladys Atto è l’unica oculista nella regione di Karamoja in Uganda. La sua è una vita di sacrificio, ma anche di grandi soddisfazioni grazie al vostro aiuto.
Anche quest’anno SIFI, dopo sette anni continuativamente al nostro fianco, conferma il suo impegno per salvare la vista nei Paesi in via di sviluppo.